di Nereo Tiso
Naturalmente quando si parla di soldi per chi decide di occuparsi del bene comune, ai più è come parlare del mostro divoratore di denaro pubblico. Ma qui stiamo parlando solo della riduzione del gettone presenza per Consiglio e commissioni previsto per legge ai consiglieri comunali delle città delle medesime dimensioni di Padova. Spero sia chiaro che, ai nostri livelli, di solito, non si fa politica per realizzare sogni personali ma si ha l'ambizione di essere vicini alla gente in modo responsabile all'interno delle istituzioni. Dico di solito, perché ci sono realtà dove i consiglieri comunali percepiscono ben di più di un qualsiasi dipendente medio e hanno decisamente altri obbiettivi. Ma veniamo al dunque. 30 euro, ebbene sì! Lorde, sia chiaro.A tutti indistintamente; a chi con generosità dedica tempo, impegno, capacità e anche risorse personali, e a chi entra in aula e preme il pulsante. Basta guardare, per i il nostro comune, nell'anagrafe degli eletti. Anche se non tutto viene riportato dell'importante lavoro che viene svolto dalla maggior parte dei consiglieri nelle commissioni, nei quartieri, con i settori, con proposte in discussione e via dicendo. Alcuni preferiscono fare "politica" occupandosi d'altro: offese, insulti e discussioni di basso profilo. Ma questa è un'altra faccenda.
Scordavo di dire che i 30 euro sono lordi e che, pertanto, tolto il 33 (medio) per cento nel 730, il risultato finale è di 20 euro circa. A questi vanno tolti benzina e costi telefonici. Il risultato conclusivo? Beh! Decidetelo pure voi. Dimenticavo di dire che il Consiglio generalmente inizia alle 18 e termina mediamente alle 23.30 con punte alle 02.00; quindi tra le 5 e le 8 ore di durata. Mi sembra evidente che è puro volontariato, ma un volontariato con una responsabilità particolare: questi volontari rispondono personalmente ed economicamente delle decisione che ricadono su tutti i cittadini (ci si fa un'assicurazione che costa circa 180 euro l'anno).
Credo sia una importante responsabilità che ognuno di noi si è assunto sperando di migliorare la vita dei cittadini. Certo è, che mi sembra ci sia scarsa valorizzazione del lavoro svolto da chi si impegna costantemente all'interno della più importante istituzione della città.
Qui non si vuole chiedere alle magre casse del Comune di sborsare ulteriori somme che darebbero maggiore dignità e valorizzerebbero il lavoro del consigliere (la riduzione è legge dello Stato...), ma che si riconosca ai molti consiglieri eletti dai cittadini che realmente si occupano e si preoccupano della vita della città anche se sostenuti economicamente da un miserevole obolo.
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