giovedì 13 gennaio 2011

Scuole infanzia paritarie: il Comune conferma il contributo per il 2011



di Nereo Tiso

pubblicato in:

http://www.padova24ore.it/succede-in-comune/3713-scuole-paritarie-contributo-confermato-per-il-2011-dal-comune-di-padova.html



In una situazione non facile per i comuni che si trovano a che fare con le ristrettezze del patto di stabilità e le continue erosioni dei trasferimenti da parte dello Stato e della Regione, il Comune di Padova è riuscito a riconfermare il contributo di 1500.000 euro per le scuole dell’infanzia paritarie. In sostanza, sono stati aggiunti 300.000 euro al 1200.000 già stabilito dal contratto. Un somma importante che dimostra come l’amministrazione comunale consideri le difficoltà che incontrano le istituzioni private nel fare i conti per poter gestire le strutture, il personale, offrendo un servizio sempre più qualificato. Purtroppo le difficoltà della gestione delle scuole che accolgono circa il 65% dei bambini della città tra i 3 e i 6 anni, ricadono sulle famiglie che, a loro volta, stanno vivendo una crisi economica la cui soluzione o attenuazione è ancora, a detta dello ministro dell’economia, ancora molto lontana con più ombre che luci. Le rette mensili, infatti, sono sempre più salate per le famiglie perché, a fronte dei costi che continuano inesorabilmente ad aumentare, i contributi, soprattutto delle istituzioni che dovrebbero costituire il referente maggiore, sono ancora molto deboli.
Infatti la Regione Veneto con i suoi 15 euro circa di contributo mensile a bambino, mette a disposizione una somma molto risibile a fronte dei 36 euro del Comune e dei circa 57 dello Stato. Dobbiamo tener conto che gli enti locali non riuscirebbero mai a far fronte alla richiesta delle famiglie con figli nell’età della scuola d’infanzia se non con enormi sacrifici. Ha molto più senso sostenere queste strutture che sono parte integrante delle nostre comunità locali e gestite generalmente da parrocchie, enti religiosi o privati. A Padova, i 3600 bambini che le frequentano nelle 45 strutture che li accolgono, sono realmente un numero importante dietro al quale ci sono molte famiglie alle quali dobbiamo prestare la nostra doverosa attenzione. Però, purtroppo, sembra che il bilancio regionale preveda lacrime anche per le scuole paritarie dell’infanzia, nonostante le promesse di mantenere invariati i contributi
Noi come Partito Democratico, discuteremo lunedì prossimo in Consiglio Comunale una mozione (una è stata presentata anche in Regione sempre dal PD) per chiedere una revisione dei contributi da parte della Regione e del Governo oltre al necessario riconoscimento di tutte le Scuole d’infanzia come il primo segmento educativo e formativo della pubblica istruzione.
Mandare i bambini a scuola non dev’essere un lusso per pochi, ma un diritto per tutti. Riconoscere che queste strutture sono garanti dei loro primi passi scolastici è fondamentale e a queste deve andare il giusto riconoscimento legislativo ed economico. Il Comune di Padova sta facendo la sua parte, ora spetta anche gli altri.

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Alla fine:


"La laicità, intesa come principio di distinzione tra stato e
religioni, oggi non è solo accettata dai cristiani, ma è
diventata un autentico contributo che essi sanno dare
all'attuale società, soprattutto in questa fase di costruzione
dell'Europa:
non c'è contraddizione tra fedeltà alla Chiesa e attaccamento
all'istanza di laicità".

Enzo Bianchi "La differenza cristiana" ed.Einaudi


"E' un obbligo eterno fra esseri umani non far soffrire la fame ad alcuno quando si ha la possibilità di dargli assistenza"

Simone Weil

"Salvaguardare i diritti degli altri è il fine più nobile e bello di un essere umano"

Kahlil Gibran