venerdì 28 gennaio 2011

Marin: predica nel vuoto

di Nereo Tiso

L'altro giorno leggo la classifica delle presenze nelle commissioni del quasi sindaco di Padova, tale Marin: ZERO. Un grande risultato per chi si vanta di rappresentare ancora metà dei padovani; un grande lavoro per i padovani che hanno creduto in questo probabile sindaco. Oggi, invece, leggo il suo rito augurale verso l'amministrazione della nostra città: degrado, sicurezza, piazza Rabin. Insomma la solita tiritera di chi vuole, attraverso una ormai vecchia sconquassata propaganda dire ai padovani, che quasi quasi, lui avrebbe fatto meglio di Zanonato. Poveri noi, se ci fosse stato lui! Ma andiamo a puntuazliizare. Sicurrezza? I dati forniti dai carabinieri dicono che in Provincia e quindi anche a Padova i reati sono diminuiti: rapine -23%, furti -6%; violenze sessuali -29%; reati in generale -12%. Sono aumentati gli omicidi passando da 4 a 5. Sono diminuite anche le chiamate al 112 passando da 55.181 a 45.489. Naturalmente, caro Marin. questi sono dati e non chiacchiere come le sue. Piazza Rabin. All'ultima mozione presentata dalla Lega che chiedeva di tutto, Marin se n'è andato molto prima di votare (come moltissime altre volte), come molta parte del suo pseudo-gruppo. Come mai? Tra l'altro, nonostante le sue chiacchiere e quelle del suo gruppo e di altri, il progetto Piazza Rabin va avanti tanto che è arrivata la risposta positiva della sovrintendenza alle modifiche dell'uscita del parcheggio e a breve, anche quella del frontone.
Il tram? Sia sereno, lo faremo, lo faremo, riqualificando la nostra città e riducendo il traffico come per le altre due linee. Il degrado? Ma se non siete d'accordo nemmeno sulla Questura! Vi siete lamentati che si è chiuso il posto polizia dietro la stazione e vi lamentate perché la nuova Questura verrà costruita (speriamo) davanti alla stazione. Ma si metta d'accordo tra sé e il suo pseudo gruppo e il resto dell'opposizione. Un inutile tiritera senza capo né coda. Sempre un immenso sacco di chiacchiere. Anche il carbone sarebbe sprecato per voi. Per Lei? Spero che la vecchietta passi oltre.

Nessun commento:

Che fatica partecipare!

Dò il benevenuto a voi che vi sottoponente al
sacrificio di esserci, di contribuire a questa finestra. Qui dialogo e
approfondimenti troveranno terreno fertile.
Alla fine:


"La laicità, intesa come principio di distinzione tra stato e
religioni, oggi non è solo accettata dai cristiani, ma è
diventata un autentico contributo che essi sanno dare
all'attuale società, soprattutto in questa fase di costruzione
dell'Europa:
non c'è contraddizione tra fedeltà alla Chiesa e attaccamento
all'istanza di laicità".

Enzo Bianchi "La differenza cristiana" ed.Einaudi


"E' un obbligo eterno fra esseri umani non far soffrire la fame ad alcuno quando si ha la possibilità di dargli assistenza"

Simone Weil

"Salvaguardare i diritti degli altri è il fine più nobile e bello di un essere umano"

Kahlil Gibran