domenica 29 novembre 2009

Scuola Elementare Giovanni XXIII


Da più giorni si leggono sui giornali polemiche a riguardo della scuola elementare Giovanni XXIII situata in Via Marocelli. Le dispute riguardano il numero di bambini provenienti da Paesi stranieri, pari a più del 50% degli iscritti, un numero, a parere di alcuni genitori, risulterebbe eccessivo per arrivare ad una reale integrazione.
Risulta anche però, che la dirigenza dello stesso Istituto comprensivo distingua tra alunni con cognome non italiano (76 in tutto su 140) ma nati in Italia e senza nessun problema di lingua (34) e alunni che non hanno ancora raggiunto un certo livello linguistico in quanto appena arrivati nel nostro paese (32).
Si parla poi che molte famiglie del rione non iscrivono più i loro figli alla elementare Giovanni XXIII ritenendo che questa convivenza tra alunni stranieri e italiani non sia positiva dato, appunto, l’eccessivo numero dei primi.
Si è arrivati anche ad accusare l’amministrazione e in particolare lei assessore, di avere una politica integrativa nelle scuole a favore degli alunni stranieri dimenticandosi degli italiani, oltre ad aver creato gli Istituti comprensivi in modo da n on tener conto del territorio di provenienza.

Chiedo, pertanto:

- In quale situazione si trova ora la scuole elementare Giovanni XXIII a riguardo le iscrizioni per l’a.s. 2009/2010?
- Quali prospettive per il prossimo a.s.?
- Come arrivare ad evitare la polemica continua che poco ha a che fare con la scuola e l’integrazione e fomenta la preoccupazione delle famiglie?

Nessun commento:

Che fatica partecipare!

Dò il benevenuto a voi che vi sottoponente al
sacrificio di esserci, di contribuire a questa finestra. Qui dialogo e
approfondimenti troveranno terreno fertile.
Alla fine:


"La laicità, intesa come principio di distinzione tra stato e
religioni, oggi non è solo accettata dai cristiani, ma è
diventata un autentico contributo che essi sanno dare
all'attuale società, soprattutto in questa fase di costruzione
dell'Europa:
non c'è contraddizione tra fedeltà alla Chiesa e attaccamento
all'istanza di laicità".

Enzo Bianchi "La differenza cristiana" ed.Einaudi


"E' un obbligo eterno fra esseri umani non far soffrire la fame ad alcuno quando si ha la possibilità di dargli assistenza"

Simone Weil

"Salvaguardare i diritti degli altri è il fine più nobile e bello di un essere umano"

Kahlil Gibran