Video dal Consilgio Comunale
Assessore Piron
Vorrei sottoporle la situazione delle scuole paritarie, in particolare le scuole dell’infanzia.
Leggo da più parti e anche recentemente, che la situazione delle scuole dell’infanzia paritarie, nidi integrati, centri d’infanzia, soprattutto quelle parrocchiali ma non solo, sono in grossa difficoltà. Il rischio è che ne possano chiudere almeno 1 su tre con conseguenze gravissime per i bambini che non troverebbero una collocazione e per le loro famiglie che non saprebbero come gestirli.
Tra l’altro un grido d’allarme viene anche dal card. Scola che sottolinea la gravità della situazione affermando come ben il 68% dei bambini frequentano le scuole dell’infanzia paritarie cercando di capire come la questione sia una importante questione sociale ma anche la possibilità di una riduzione degli anni scolastici dei bambini sottraendoli così ad un importante progetto educativo.
Certo è che i finanziamenti del comune di Padova sono stati aumentati di 300.00 euro l’anno a partire dal 2008 passando 1.512.000 euro annui. Un finanziamento importante che, tra l’altro, è il più alto di tutti i capoluoghi di provincia del Veneto.
Ma anche i numeri sono importanti: 45 scuole con circa 3700 bambini che sono costrette ad aumentare talvolta in modo considerevole le rette o cercare finanziamenti per riuscire a sopportare i costi della gestione.
Pertanto chiedo all’assessore Piron:
1- Quali possibilità ci sono per riuscire ad aiutare le scuole dell’infanzia paritaria? Si possono pensare ulteriori finanziamenti da parte del comune?
2- Visto che la regione ritiene le scuole dell’infanzia un servizio sociale e che i contributi si sono ridotti a fronte di un aumento dei costi di gestione, cosa il comune intende fare anche attraverso l’ANCI per sollecitare la Regione ad aumentare il contributo dato che è il più risibile a fronte di quello statale e comunale?
Vorrei sottoporle la situazione delle scuole paritarie, in particolare le scuole dell’infanzia.
Leggo da più parti e anche recentemente, che la situazione delle scuole dell’infanzia paritarie, nidi integrati, centri d’infanzia, soprattutto quelle parrocchiali ma non solo, sono in grossa difficoltà. Il rischio è che ne possano chiudere almeno 1 su tre con conseguenze gravissime per i bambini che non troverebbero una collocazione e per le loro famiglie che non saprebbero come gestirli.
Tra l’altro un grido d’allarme viene anche dal card. Scola che sottolinea la gravità della situazione affermando come ben il 68% dei bambini frequentano le scuole dell’infanzia paritarie cercando di capire come la questione sia una importante questione sociale ma anche la possibilità di una riduzione degli anni scolastici dei bambini sottraendoli così ad un importante progetto educativo.
Certo è che i finanziamenti del comune di Padova sono stati aumentati di 300.00 euro l’anno a partire dal 2008 passando 1.512.000 euro annui. Un finanziamento importante che, tra l’altro, è il più alto di tutti i capoluoghi di provincia del Veneto.
Ma anche i numeri sono importanti: 45 scuole con circa 3700 bambini che sono costrette ad aumentare talvolta in modo considerevole le rette o cercare finanziamenti per riuscire a sopportare i costi della gestione.
Pertanto chiedo all’assessore Piron:
1- Quali possibilità ci sono per riuscire ad aiutare le scuole dell’infanzia paritaria? Si possono pensare ulteriori finanziamenti da parte del comune?
2- Visto che la regione ritiene le scuole dell’infanzia un servizio sociale e che i contributi si sono ridotti a fronte di un aumento dei costi di gestione, cosa il comune intende fare anche attraverso l’ANCI per sollecitare la Regione ad aumentare il contributo dato che è il più risibile a fronte di quello statale e comunale?
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