sabato 27 marzo 2010

Zaia e il federalismo leghista: rimborsati 90 milioni solo a Roma per la moratoria ex municipalizzare


di Nereo Tiso


Di cosa si tratta? Tutto nasce da un’operazione con la quale lo Stato nei primi anni Novanta accordò agevolazioni fiscali ai comuni per permettere alle aziende erogatrici di servizi (ex municipalizzate) di essere quotate in borsa e consentire così l’intervento di privati. La Commissione europea, nel 2002, ha valutato questa operazione come aiuto illegale di Stato provvedendo ad una sanzione nei confronti di queste nuove società Diciamo che è veramente beffarda la situazione economica, ma soprattutto sembra di vivere nel mondo dove si favoriscono gli amici per tenerli buoni e conservare il consenso. E qui, a favorire gli amici, o meglio, i comuni amici, è lo stato e non un privato qualsiasi. Sembra più di giocare con la burla che con il peso dei bilanci in rosso che anche il Comune di Padova sta discutendo da qualche giorno e non senza difficoltà sta cercando di far quadrare il classico cerchio. Ancora una volta il centro destra, con manovre delle quali si fa fatica a capirne la ragione contabile mentre invece si capisce benissimo quella politica, vuole rendere ancora più risibile la possibilità di spesa dei comuni per restituire servizi ai loro cittadini. E cosa fa il Governo? Con una manovra tutta politica e vergognosa e un bliz nell’ultima finanziaria, restituisce 90 milioni di euro a Roma per l’Acea (ex municipalizzata) lasciando gli altri a bocca asciutta. Anche Acegas-APS avrebbe dovuto vedersi restituiti 10 milioni di euro pagati per la moratoria che, in quota parte, avrebbero dovuto andare anche alla nostra città. Sta di fatto che la richiesta di tutte le sanzioni da parte dell’Europa, metterebbe in seria difficoltà molte società ora diventate multitulitys e di conseguenza, molti comuni che detengono quote azionarie, creando mancanza di fondi necessari. Forse il candidato Zaia saprà delle chiacchiere a Roma in cui certo Saglia, PDL, Sottosegretario allo sviluppo economico, afferma «Presenteremo una nostra proposta all’Europa, ma il risultato è di difficile previsione» e intanto i soldi alla città governata da Alemanno sono già stati restituiti? Altro che federalismo e Veneto ai veneti! Roma è diventata “amicona” e Zaia, la finanziaria del bliz l’ha votata. O forse non era presente al momento del voto? I cittadini devono sapere chi è il candidato Zaia e chi rappresenta. Il suo è il federalismo centralizzato.

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Alla fine:


"La laicità, intesa come principio di distinzione tra stato e
religioni, oggi non è solo accettata dai cristiani, ma è
diventata un autentico contributo che essi sanno dare
all'attuale società, soprattutto in questa fase di costruzione
dell'Europa:
non c'è contraddizione tra fedeltà alla Chiesa e attaccamento
all'istanza di laicità".

Enzo Bianchi "La differenza cristiana" ed.Einaudi


"E' un obbligo eterno fra esseri umani non far soffrire la fame ad alcuno quando si ha la possibilità di dargli assistenza"

Simone Weil

"Salvaguardare i diritti degli altri è il fine più nobile e bello di un essere umano"

Kahlil Gibran