venerdì 29 gennaio 2010

Il profilo Foresta: succube, oscuro...di pietra


di Nereo Tiso


Oggi ci siamno riuniti con l'VIII commissione Bilancio e controllo e ancora una volta il presidente Foresta ha voluto imporre la strada sbagliata. Tra l'altro ha radunato in sala del Consiglio un consistente numero di insegnanti, forse qualche genitore e la vice preside della scuola Media Petraca. Un piccolo esercito per il consenso e l'applauso. Peccato Foresta, che la tua continua e assillante concetrazione sulle faccende che non riguiardano la commissione da te presieduta, faccia perdere di vista il vero senso della commissione stessa e mostri poco rispetto per le istituzioni. Tu vorresti annusare l'errore per mettere sotto assedio la giunta, i dirigenti. Altro che trasparenza invocata dal solito vocabolario del vice leghista Littamé! Qui si tratta di inquisizione, oppure di incapacità di gestire la commssione, oppure malafede.La discussione, alla quale abbiamo comunque partecipato per senso di dovere istituzionale, con esilaranti prese di posizione spesso tirate da parte della minoranza, ha chiarito la bontà della posizione dell'amministrazione e la malafede della minoranza che non capisce perché non vuol capire e lo sa bene. Si cerca di confondere scuola con lo stabile in cui vi è ospitato, l'uso dei locali da parte degli alunni con le difficoltà del centro storico di socializzare, le spese per la passerella di via Tommaseo con la scuola Petrarca. Ci si arrampica sugli specchi pensando di avere artigli potenti. Peccato! La minoranza perde sempre l'occasionbe di proporre qualcosa di serio. Proposte? Zero. Penso e spero che ci sincammini verso un una maggiore consapevolezza del senso delle istituzioni. Le rsiposte alla Petrarca? Il sindaco le ha date: 10 domande 10 risposte

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Che fatica partecipare!

Dò il benevenuto a voi che vi sottoponente al
sacrificio di esserci, di contribuire a questa finestra. Qui dialogo e
approfondimenti troveranno terreno fertile.
Alla fine:


"La laicità, intesa come principio di distinzione tra stato e
religioni, oggi non è solo accettata dai cristiani, ma è
diventata un autentico contributo che essi sanno dare
all'attuale società, soprattutto in questa fase di costruzione
dell'Europa:
non c'è contraddizione tra fedeltà alla Chiesa e attaccamento
all'istanza di laicità".

Enzo Bianchi "La differenza cristiana" ed.Einaudi


"E' un obbligo eterno fra esseri umani non far soffrire la fame ad alcuno quando si ha la possibilità di dargli assistenza"

Simone Weil

"Salvaguardare i diritti degli altri è il fine più nobile e bello di un essere umano"

Kahlil Gibran