domenica 4 gennaio 2009

Muhammad Yunus, Un modo senza povertà, ed. Feltrinelli, Milano


di Nereo Tiso


Si pensa che i sogni non si realizzino, soprattutto i grandi sogni: sembrano impossibili. Mohammad Yunus, premio Nobel per la Pace, ha realizzato il suo sogno affrontando il sistema povertà con le armi dell’economia e dell’imprenditoria. Intuisce che anche i poveri possono essere imprenditori e che, per esserlo, hanno bisogno di risorse e di sentirsi partecipi alla loro realizzazione trovando spazi, a loro volta, per iniziare altri poveri ad essere imprenditori. Il sogno di Yunus si è trasformato in un grande sistema di economia sociale che fa dell’economia imprenditoriale uno strumento per riuscire a portare avanti il modo migliore per risollevare i poveri dalla loro situazione. Non solo microcredito per la Grameen Bank della quale è fondatore, bensì tutta una serie di investimenti che portano benessere tra i poveri senza svilirne le loro culture, i loro stili di vita e, persino, i loro gusti …gastronomici. Egli ha spinto il “mondo degli affari a fare qualcosa per l’universo dei poveri” nel senso che questo mondo ha fatto “affari” offrendo ai poveri opportunità di sviluppo. E’ questo in sostanza uno dei criteri del banchiere bengalese. Operare nel mercato con criteri di mercato ma in un’economia sociale a sostegno di economie deboli. Ed è così che ha fondato società per le telecomunicazioni con milioni di abbonati, una società di softwear, una tessile, alcune società agro- alimentari. E’ arrivato a creare una società di produzione di yogurt attraverso un accordo con la Danone. Con un lavoro di ricerca, ha potuto capire che lo yogurt, addizionato di certe vitamine, poteva far crescere più sani i bambini. Tutto ciò costruito su criteri di fiducia accordata alla comunità che gravita attorno alla Grameen Bank, alla spinta innovativa e imprenditoriale che costruisce benessere e restituisce il credito (le insolvenze sono bassissime). E ancora costruendo e facendo impresa sociale per sradicare la povertà e rinnovare un sistema di vita anche attraverso lo sviluppo delle energie rinnovabili, della raccolta dei rifiuti differenziata e molto altro. Occasioni di sviluppo che Mohammad Yunus e la Grameen Bank hanno saputo cogliere e far cresce sempre in linea con quanto “sognato” inizialmente: far uscire i poveri dal loro stato.

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Alla fine:


"La laicità, intesa come principio di distinzione tra stato e
religioni, oggi non è solo accettata dai cristiani, ma è
diventata un autentico contributo che essi sanno dare
all'attuale società, soprattutto in questa fase di costruzione
dell'Europa:
non c'è contraddizione tra fedeltà alla Chiesa e attaccamento
all'istanza di laicità".

Enzo Bianchi "La differenza cristiana" ed.Einaudi


"E' un obbligo eterno fra esseri umani non far soffrire la fame ad alcuno quando si ha la possibilità di dargli assistenza"

Simone Weil

"Salvaguardare i diritti degli altri è il fine più nobile e bello di un essere umano"

Kahlil Gibran