di Nereo Tiso
La lettura del saggio di Frey fa delle interessanti riflessioni sul rapporto denaro-agire umano. Non è che si possa sostituire il denaro, ma che possa essere d’intralcio alle motivazioni dell’agire umano, il nostro autore cerca di dimostrarlo. In effetti la sensibilità interiore può venir meno quando per motivare a certi comportamenti vengono utilizzati compensi in denaro. Pensiamo, per esempio, alla questione ambientale e all’impatto per la costruzione di determinati impianti, al volontariato e alle questioni sociali in genere. Ricorrere al denaro, secondo l’autore, può far venir meno l’entusiasmo che è tipico di chi opera in assenza di compenso monetario. In sostanza si dovrà passare dal concetto di homo oeconomicus a quello di homo oeconomicus maturus che è definibile secondo i seguenti criteri: 1. La motivazione intrinseca è tra i più importanti fattori che determinano il comportamento umano; 2 Gli incentivi monetari riducono la motivazione intrinseca. L’homo oeconomicus per Frey, passa decisamente in secondo piano.
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