mercoledì 9 marzo 2011

Bruno Frey, Non solo per denaro. Le motivazioni disinteressate dell’agire economico, ed. Bruno Mondatori


di Nereo Tiso


La lettura del saggio di Frey fa delle interessanti riflessioni sul rapporto denaro-agire umano. Non è che si possa sostituire il denaro, ma che possa essere d’intralcio alle motivazioni dell’agire umano, il nostro autore cerca di dimostrarlo. In effetti la sensibilità interiore può venir meno quando per motivare a certi comportamenti vengono utilizzati compensi in denaro. Pensiamo, per esempio, alla questione ambientale e all’impatto per la costruzione di determinati impianti, al volontariato e alle questioni sociali in genere. Ricorrere al denaro, secondo l’autore, può far venir meno l’entusiasmo che è tipico di chi opera in assenza di compenso monetario. In sostanza si dovrà passare dal concetto di homo oeconomicus a quello di homo oeconomicus maturus che è definibile secondo i seguenti criteri: 1. La motivazione intrinseca è tra i più importanti fattori che determinano il comportamento umano; 2 Gli incentivi monetari riducono la motivazione intrinseca. L’homo oeconomicus per Frey, passa decisamente in secondo piano.

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approfondimenti troveranno terreno fertile.
Alla fine:


"La laicità, intesa come principio di distinzione tra stato e
religioni, oggi non è solo accettata dai cristiani, ma è
diventata un autentico contributo che essi sanno dare
all'attuale società, soprattutto in questa fase di costruzione
dell'Europa:
non c'è contraddizione tra fedeltà alla Chiesa e attaccamento
all'istanza di laicità".

Enzo Bianchi "La differenza cristiana" ed.Einaudi


"E' un obbligo eterno fra esseri umani non far soffrire la fame ad alcuno quando si ha la possibilità di dargli assistenza"

Simone Weil

"Salvaguardare i diritti degli altri è il fine più nobile e bello di un essere umano"

Kahlil Gibran