sabato 19 dicembre 2009

IL CROCIFISSO NELLE SCUOLE SEGNO DI FRATELLANZA E ACCOGLIENZA


di Nereo Tiso (collegamento video)



Mozione presentata dal Gruppo Partito Democratico
del Consiglio Comunale di Padova
Testo sostitutivo di quello depositato il 9/11/2009

Il consiglio Comunale:

premesso che:

la Corte Europea dei Diritti Umani, con sentenza del 3 novembre 2009, interviene su un ricorso presentato da una cittadina italiana relativo alla presenza di crocifissi affissi nelle aule di una scuola italiana, dichiarandola ricevibile;

la suddetta sentenza ha disposto una sanzione per danni morali a carico dello Stato italiano per violazione dell’art. 2 (diritto all’educazione) e dell’art. 9 (libertà di pensiero, coscienza e religione) della Convenzione Europea per i Diritti Umani;

l’obbligo di esposizione del crocifisso nelle aule scolastiche risale al Regio Decreto n. 965 del 30 aprile 1924 (Regolamento interno degli istituti scolastici secondari del Regno) nel quale è stabilito che “Ogni istituto scolastico deve avere la bandiera nazionale, ogni aula l’immagine del crocifisso e il ritratto del Re”;

il crocifisso, pur essendo la trascrizione simbolica di una confessione religiosa che nel nostro paese e nella nostra città non può rimanere secondaria alla vita stessa delle istituzioni e dei cittadini, rimane segno e significato di solidarietà e di fratellanza;

Considerato che:

· il crocifisso non può essere brandito come uno strumento di antagonismo tra le fedi che, tutte, hanno legittimo diritto di esistenza nel nostro Paese;

l’interpretazione della sentenza è stata utilizzata strumentalmente da alcune forze politiche, che si sono impropriamente avocate il ruolo di difensori dei valori cristiani di cui il crocifisso è portatore;

Il crocifisso è portatore di valori per la comunità che è chiamata a farsi carico di tutte le “croci”, cioè delle sofferenze delle persone che si trovano in situazione di disagio, marginalità, indigenza, svantaggio sociale;

Ricordando che:

la nostra città da sempre ha sostenuto e praticato il valore della tolleranza, della difesa dei più deboli e del riconoscimento di tutte le culture e di tutte le religioni nel pieno rispetto dei principi costituzionali;

· il lavoro svolto dall’amministrazione a favore dei senza fissa dimora, dell’accompagnamento dei minori soli, dell’integrazione dei bambini a scuola e di tutti i cittadini provenienti da altri paesi, dei nomadi, dei poveri a causa delle sopraggiunte difficoltà economiche e sociali senza distinzione di etnia, religione, stato sociale o provenienza, è sempre stato significativo;

· il simbolo della pietas umana e della fede cristiana non dovrebbe essere ridotto a strumento di divisioni e violenza, anche se verbale.


CHIEDE
Al Sindaco e alla Giunta:

che il crocifisso resti un segno di accoglienza e di apertura verso tutti coloro che entreranno nelle nostre scuole e condivideranno la storia e la cultura di questa città;

che si favorisca e si accompagni, con ogni iniziativa di carattere culturale e di sensibilizzazione ritenuta opportuna, un processo di rispetto tra le varie sensibilità, prevenendo le forme di intolleranza con particolare attenzione alle scuole;

che l’integrazione nelle nostre scuole dei bambini e dei ragazzi di altre confessioni cristiane, di altre religioni o di diverse sensibilità, sia una priorità;

che il riconoscimento dei cittadini provenienti da altri paesi con altre culture e religioni, continui ad essere una delle regole auree della nostra amministrazione;

che si prosegua nel prezioso lavoro quotidiano e concreto di attuazione di quei principi di solidarietà e di uguaglianza sociale, di cui il crocifisso è portatore, in termini di politiche sociali attente all’emarginazione grave.

Nessun commento:

Che fatica partecipare!

Dò il benevenuto a voi che vi sottoponente al
sacrificio di esserci, di contribuire a questa finestra. Qui dialogo e
approfondimenti troveranno terreno fertile.
Alla fine:


"La laicità, intesa come principio di distinzione tra stato e
religioni, oggi non è solo accettata dai cristiani, ma è
diventata un autentico contributo che essi sanno dare
all'attuale società, soprattutto in questa fase di costruzione
dell'Europa:
non c'è contraddizione tra fedeltà alla Chiesa e attaccamento
all'istanza di laicità".

Enzo Bianchi "La differenza cristiana" ed.Einaudi


"E' un obbligo eterno fra esseri umani non far soffrire la fame ad alcuno quando si ha la possibilità di dargli assistenza"

Simone Weil

"Salvaguardare i diritti degli altri è il fine più nobile e bello di un essere umano"

Kahlil Gibran