Qualche sera fa, quasi mezzanotte guardo un dibattito su Rai 2 condotto dall'ex direttore del giornale La Padania. Presente in studio, Colaninno del PD, Beppe Severgnini, Formigoni, Monica Puppato, e un altro che non ricordo. Collegamento in diretta con Bovolenta e con Zaia a Conegliano. Ma chi vedo tra la folla di Bovolenta? Il sindaco di Treviso Gobbo che, probabilmente portava la solidarietà della sua città a Bovolenta verso mezzanotte del 12 novembre e poi i nostri consiglieri leghisti: Mazzetto, Littamè e Venuleo. Naturalmente, anche loro presenti per solidarietà come il proprio compagno di partito. C'è da crederci!!! Naturalmente nessuno di loro si era accorto della TV, ma solo della... solidarietà.
Assolutamente comprensibile la rabbia della gente, le urla, la disperazione di fronte al dramma che l'ha colpita. Ma cercavo di capire che cosa c'era sotto a quelle urla e a quella disperazione. Solo il dramma? Oppure anche la voglia, definitiva, di non avere più a che fare con Roma ladrona? In fondo,mi veniva da pensare ascoltando le voci dei presenti, che dicessero come i soldi richiesti, giustamente richiesti per coprire gli ingenti danni e che servono per ripartire, per dare fiato ad un'economia in ginocchio, per riparare e le case, riempire le stalle ecc., gli spettavano di diritto quale piccola parte dei tanti soldi che il Veneto dà e ha dato a Roma delle sue tasse e quindi del suo lavoro. Se i nostri soldi fossero rimasti da noi, ci saremmo organizzati e avremmo fatto molto prima e meglio! Si evince...
Ma il governatore del Veneto Zaia, che parla di sciopero fiscale e che cerca di esasperare ed esacerbare gli animi degli alluvionati, qualora ce ne fosse bisogno, dove si trovava in questi anni? A gridare Roma ladrona e vogliamo il federalismo? Ora, naturalmente, cerca di scaricare la responsabilità sugli altri, che non sono altro che i suoi compari di governo. E per questo, ha voluto a rappresentarlo sulla piazza i fidati Gobbo, Mazzetto, Venuleo. Mi dispiace dirlo, cari amici Veneti come me ,che avete votato a man bassa questo governo e il nostro presidente Zaia, non prendetevela con i mulini a vento, ma con coloro che da 16 anni governano questa regione e che si stanno peoccupando ora di ciò che non hanno fatto prima. Vi hanno abbandonato continuando a fare proclami, a fomentare le paure del fisco, dello straniero, ecc. ma senza fare quello che dovevavo. Hanno utilizzato gli "schei" per le inutili feste etnico-padane. Altro che Roma ladrona! L'acqua non è né di dx né di sx, ma le responsabilità hanno un nome e un cognome e su questo non possiamo sorvolare. Io spero che, almeno, ve lo ricorderete.
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