domenica 2 maggio 2010

PD e UDC a Padova una collaborazione possibile

di Claudio Sinigaglia - Consigliere Regionale

Qualcuno sta storcendo il naso di fronte all’ingresso dell’UDC nella giunta del Comune di Padova. “Ma come? Poco meno di un anno fa l’UDC, alleandosi con il centro destra, ha messo seriamente a rischio l’elezione di Zanonato... L’UDC ha governato con Galan fino all’ultimo istante...”.
Tutto vero, ma ciò che sta succedendo nell’Italia settentrionale e nel Veneto in modo particolare, sta spingendo le forze politiche democratiche ad interrogarsi sul rischio di una deriva populista e autoritaria dalle conseguenze conflittuali con pesanti ingiustizie sociali.
Non a caso la campagna elettorale per le regionali dell’Udc, condotta da De Poli, è stata interamente impostata contro la destra leghista e il pericolo che essa rappresenta per i tradizionali valori veneti.
Penso sia proprio questo, assieme alla comune opposizione al governo Berlusconi, il punto di partenza per compiere con l’Udc un percorso dall’ avvio programmatico, ma con degli scenari che potrebbero diventare strategici.
Anche in Austria la Destra autoritaria sale di molto, ma rimane isolata al 16% e non può governare. In Italia invece la Destra leghista conquista due Regioni perché viene legittimata e sostenuta dal PDL che le consente grandi conquiste al Nord in cambio dell’appoggio, ovvero dei numeri, per guidare l’intero Paese.
Gli accordi ricattatori tra Bossi e Berlusconi sono evidentissimi: senza Bossi non sarebbero stati approvati i provvedimenti ad personam a favore di Berlusconi e neppure sarebbero stati finanziati i Comuni dissestati di Palermo, Catania, Roma... in cambio Bossi incassa la promessa del federalismo e la guida di Piemonte e Veneto.
Le ultime elezioni hanno dimostrato come il progetto del PDL, liberismo in economia e nella finanza – concorrenza nei mercati – autoregolazione sociale, abbia perso sostanziale credibilità e per riuscire a rimanere al potere abbia bisogno di ricorrere alle sferzate identitarie, con tratti di evidente, ma sempre scusato, razzismo, portato dalla Destra leghista.
L’udc ha preso nettamente le distanze da questi accordi in nome di riferimenti valoriali alla persona, alla famiglia e alla comunità che anche il PD condivide. Sulla base di questi comuni riferimenti è possibile anche a Padova governare assieme.
Si perché il Pd a Padova ha dimostrato di saper mettere assieme legalità, sicurezza e solidarietà. Non ha mai tradito il rispetto per la persona in tutte le fasi della sua vita e in tutte le condizioni sociali, ha aiutato la crescita delle famiglie, ha promosso importanti progetti di prevenzione ed educazione, ha investito in cultura, ambiente, mobilità e sviluppo sostenibile. Difficile rimanere insensibili di fronte ad un percorso cosi coerente e lineare, che mi auguro possa essere riconosciuto da un maggioranza di cittadini sempre più ampia.

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Che fatica partecipare!

Dò il benevenuto a voi che vi sottoponente al
sacrificio di esserci, di contribuire a questa finestra. Qui dialogo e
approfondimenti troveranno terreno fertile.
Alla fine:


"La laicità, intesa come principio di distinzione tra stato e
religioni, oggi non è solo accettata dai cristiani, ma è
diventata un autentico contributo che essi sanno dare
all'attuale società, soprattutto in questa fase di costruzione
dell'Europa:
non c'è contraddizione tra fedeltà alla Chiesa e attaccamento
all'istanza di laicità".

Enzo Bianchi "La differenza cristiana" ed.Einaudi


"E' un obbligo eterno fra esseri umani non far soffrire la fame ad alcuno quando si ha la possibilità di dargli assistenza"

Simone Weil

"Salvaguardare i diritti degli altri è il fine più nobile e bello di un essere umano"

Kahlil Gibran