domenica 31 ottobre 2010

Un PD più attento al nord? Si lo vogliamo



di Nereo Tiso





E' da qualche tempo che pezzi del nostro partito se ne vanno o si mettono in disparte. Le ragioni sono diverse, ma è il malumore, la difficoltà di vedere per il Partito Democratico un futuro in questa regione o un futuro del Partito. Qua non si tratta di caricare la croce sulle spalle di chi se ne è fatto carico fin dall'inizio come segretario o che ora dove tenere la barra, ma di tutti coloro che, per assecondare un esclusivismo nazionalistico, hanno dimenticato che la nostra regione ha un bisogno pesante di politica di centro sinistra. Questo non signfica dimenticare gli altri e fondare un altro partito, magari una Lega di Centro sx, ma avere una costante attenzione verso un modello sociale ed economico del tutto particolare che è quello veneto e che, purtroppo, fatica ad avere speranza nel domani come quando iniziò rapidamente a risalire i gradini della scala della ricchezza.

Possiamo dire che in Veneto si crea buona parte della ricchezza italiana oppure dobbiamo tacerlo? Possiamo dire che la miriade di piccoli e medi imprenditori sono in difficoltà e che, se chiudono i battenti può arrivare una crisi sociale ingestibile dopo quella economica? Possiamo dire che la famiglia veneta è cambiata, trasformata dalla ricchezza e che non è più l'unico sistema di welfare parentale che ha risolto e non pochi problemi e che dunque bisogn na ripensare il sistema di welfare? Possiamo dire che ci sono delle grandi eccellenze che vanno coltivate e che non possono essere contratte nel riconasocimento e nei finanziamenti?

Naturalmente con ciò non si disconosce l'importanza delle altre regioni ma che hanno esigenze e storie diverse ce va nno salvaguardagte e tutelate. Sempre senza sardicamente folli e inutili da un aprtito che deve rappresentare tutti gli italiani.

Ma dirò ancora di più. Vogliamo veneti, o comunque cittadini del Veneto che ci rappresntino nelle isitutzioni? Credo di sì. Ma non perché necessariamente debbano parlare la nostra lingua, ma perché debbano essere rappresentativi di questo territorio, della sua gente, e contare sulla sua fiducia. Credo che il servizio da dare alla politica che è servizio al paese, alla regione, alla provincia, al comune, al quartiere, ma soprattutto ai cittadini, deve passare attraverso la vita di questi ultimi, dentro la vita degli stessi. E' un lavoro costante per il bene comune, faticoso, che occupa tempo e fa che chi si è assunto questa responsabilità, sappia qual è l'obiettivo perché ha ben presente che cosa voglia dire la fatica di stare al di fuori di qualsiasi privilegio politico. Le nuove generazioni di giovani che si occupano di politica e che sentono di far parte del partito Democratico, sappiano che non è stare davanti alle fabbriche, agli uffici, alle scuole ecc. che si capisce bene che cosa voglia dire il lavoro, ma anche standoci dentro, magari in mezzo a mille difficoltà.

Spero che il tempo possa essere giusto maestro per capire che molti possono avere idee, sogni e speranza per dare un volto nuovo alla politica e al nostro partito. Non c'è nulla e nessuno che sia un rottame, ma molti che debbano capire che una nuova stagione è arrivata e che il nostro Partito sia in Italia che in Veneto ha bisogno di nuova linfa più che di rincorrere gli altri; ha bisogno di gente che sappia avere un respiro ampio; ha bisogno delle sue storie sulle quali radicare il presente senza farne che per questo le storie diventino presente; ha bisogno di capire e sapere che ormai abbiamo passato il berlusconismo perché abbiamo idee e proposte che lo superano.

E dobbiamo partire dal nostro territorio, dalla nostra gente, dai nostri dirigenti politici, da coloro che si impegnano, che danno il loro trempo, la loro capacità e la loro professionalità.

Credo che questa sia la speranza per donne e uomini, giovani e vecchi che hanno voglia di respirare aria nuova e a pieni polmoni. Il tempo opportuno ormai è giunto: Rimbocchiamoci le maniche.

venerdì 29 ottobre 2010

Varlam Salamov, Visera, Bilblioteca Adelphi


di Nereo Tiso


Un libro forte, che risveglia la storia dei Gulag sovietici, di uomini imprigionati, fatti soffrire per anni e spesso uccisi per quelli che ora vengono chiamati "delitti d'opinione". Luoghi per formare "rigenerati" come scrive lo stesso autore, capaci di accetare il regime echidere per sempre la propria personalità. Tanti di loro si sentivano quasi di appartenere al gulag anche perché all'uscita, non trovavano più nessuno, venivano villipesi, considerati dei reietti. Una cronaca struggente di giornate piene di sofferenza. Credo però che la citazione diretta del testo sia la migliore recensione:"Discussioni scientifiche fasulle, crimini inventati e castighi cruenti tutt'altro che finti: il carcere ti fa capire tutto questo" (pag. 209;"Hai firmato sotto tortura? Non importa. Ciò che conta è salvare la pelle. Ciò che conta è sopravvivere a Stalin. Quella era la logica, e con quell'unica speranza centinaia di migliaia di coloro che firmarono le confessioni e vennero condannati a sofferenze fisiche e psichiche senza fine, a morire di freddo, fame e percosse trovarono la forza di aspettare e di sopportare. E sopportarono fino all'ultimo"

mercoledì 27 ottobre 2010

San Gregorio Magno: Novità


di Nereo Tiso


Qualche settimana fa è apparso sulla stampa locale che il rione San Gregorio Magno avrà dei grossi benefici alla viabilità. Infatti verrà costruita una nuova pista ciclabile su via Jacopo Corrado che metterà in sicurezza tutti coloro che vorranno percorrere quel tratto di argine che ormai, per mezzi non a motore, è diventato intransitabile. Naturalmente la nuova ciclabile servirà sia gli impianti del CUS Padova che una ventina di famiglie che vedranno modificare radicalmente la propria possibilità di transito e quindi di movimento su via Corrado. A questo va aggiunto un altro importante tassello della viabilità nel rione: una rotonda tra via Corrado, Via Boccaccio e il ponte dei Graissi. Da anni si aspettava un risitemazione radicale dell'incrocio per dare sbocco al traffico proveniente da Camin verso la città senza che questo venga ostacolato dal semaforo che ne ora ne ostruisce la fluidità.

Ma non è finita! La zona verde nei pressi della rampa proveniente da Camin che sale al ponte dei Graissi, vedrà la realizzazione, in accordo col CUS Padova e a detta dell'assessore Rossi, una struttura coperta con pista indoor che ridarebbe maggiore vitalità e vivibilità ad un quartiere che spesso ha risentito di abbandono. Tra l'altro, della zona dove sorgerebbe la struttura, spesso i cittadini lamentano il ritrovo di sporcizia e rifiuti in genere oltre ad essere conosciuta come potenziale ricettacolo di sbandati.

Da anni quella zona si sentiva abbandonata a se stessa, mentre ora, gli interventi dell'amministrazione possono aiutarla a ritrovare nuova vitalità.

NOMADI DI VIA BASSETTE: sicurezza, integrazione, scolarizzazione


di Nereo Tiso


Il Consiglio Comunale:

Premesso che:

- la politica dell’amministrazione per immigrati e popolazioni nomadi della nostra città si è sempre basata sui principi della legalità e dell’integrazione;
- la normativa europea ha sempre rivolto la sua attenzione all’integrazione di minoranze etniche, tra cui quelle Rom e Sinti che, per loro cultura e storia e per pregiudizi mai sopiti , sono state marginalizzate e, purtroppo com’è noto, perseguitate dal nazismo;
- la maggioranza delle popolazioni Rom e Sinti presenti su tutto il territorio italiano e su quello della nostra città, sono di nazionalità italiana e quindi si tratta di cittadini italiani a tutti gli effetti;


Rilevato che:

- il gruppo nomadi di via Bassette, così come tutti i gruppi nomadi presenti sul territorio della nostra città, sono continuamente monitorati dalla Polizia Municipale e dalle Forze dell’ordine, che ne controllano gli eventuali spostamenti oltre alle diverse situazioni che possono recare disagio ai cittadini residenti;
- il lavoro svolto congiuntamente dagli assessorati ai servizi scolastici e ai servizi sociali, dai gruppi e dalle ONLUS che si occupano dei nomadi, ha seguito sempre con particolare sensibilità le problematiche del campo di Via Bassette, ed è sempre stato di proficua collaborazione e sostegno;
- in applicazione del dl 112/98 quale attuazione della L. 59/97, la collaborazione dell’assessorato ai Servizi Scolastici con gli Istituti Comprensivi dei diversi territori e soprattutto con quello afferente a Via Bassette ha portato, seppur con difficoltà, ad avere un gruppo di giovani nomadi scolarizzati, sia per quanto riguarda la scuola primaria che secondaria di primo grado;
- mai si è messo in dubbio il doveroso rispetto della legalità anche per la popolazione nomade, come per tutti i cittadini;

Considerato che:

- l’insediamento di Via Bassette è stato oggetto di ridimensionamento da parte dell’amministrazione come scelta importante per evitare l’accumularsi di carovane che avrebbero creato ulteriore disagio tra i residenti;
- si è costituito un gruppo di lavoro che si sta occupando delle problematiche relative ai nomadi in città, ma soprattutto del campo di Via Bassette in ogni suo aspetto: sicurezza, legalità, scolarizzazione, integrazione;
- il compito principale che questa amministrazione si è data a riguardo la popolazione dei campi nomadi è stato sempre di affrontare e risolvere gli eventuali problemi;
- qualora ci fosse lo sgombero del campo, si creerebbe un’ulteriore situazione di disagio in altro luogo e pertanto un nuovo problema da risolvere;
- l’integrazione dei bambini e dei ragazzi anche per Via Bassette, sulla quale molto si è già fatto, risulta fondamentale per favorire una nuova sensibilità nei cittadini e nuove generazioni di Rom e Sinti;
- i residenti vanno tutelati anche attraverso la repressione di fenomeni criminosi e/o atti vandalici o simili da qualsiasi parte provengano;



Chiede e impegna l’amministrazione comunale

- a continuare e sostenere con determinazione, in ottemperanza alla vigente normativa, l’azione di scolarizzazione dei bambini e dei ragazzi, in particolare per i residenti nell’area di Via Bassette visto il consistente numero di minori;
- a migliorare il sistema di tutela igienico-sanitaria nel campo di Via Bassette perché possano tutti, soprattutto i bambini, rafforzare il loro rapporto con i cittadini e con i coetanei nelle diverse scuole;
- a perseverare e rafforzare, in stretta collaborazione con le forze dell’ordine, il sistema di monitoraggio e controllo del campo di Via Bassette come di ogni altro campo, per evitare che si aggiungano persone indesiderate e non vi si possano svolgere attività illecite.

Nws dal quartiere 2

di Andrea Rossi- Capogruppo PD -

1) Firmato in questi giorni dal viceSindaco Ivo Rossi l'Ordinanza per la ZTL in Via Avanzo e vie limitrofe per frenare il fenomeno della prostituzione in zona Stazione lato Arcella. La proposta è stata avanzata, studiata nei dettagli e seguita sin negli Uffici competenti dal Gruppo Consigliare PD in CdQ Nord. Quella della ZTL in via Avanzo è un progetto di iniziativa del sottoscritto e di Dari Gorji ma fatta sua da tutto il Gruppo Consigliare. La necessità di istituire una ZTL, strumento di per sè inusuale per risolvere simili problematiche, dimostra la totale sconfitta delle politiche governative in tema di sicurezza e degrado delle aree urbane e dei Quartieri. Lega & C. dovevano risolvere i problemi del degrado delle Città mentre invece siamo ancora qui, dopo 15 anni di loro governo e non è cambiato assolutamente nulla.2) Ho proposto una mozione in CdQ per istituire una zona mercato rionale in V.lo T. Aspetti in Borgomagno. Il degrado si combatte anche con strumenti che non sono solo la repressione ma anche creando occasioni di incontro e di socializzazione. In tal senso un mercatino rionale lo vedo bene. L'Assessore Dalla Vecchia è disponibile ad accogliere la proposta. Ora vediamo il nostro C.d.Q come intende deliberare.3) Grazie all'Assessore Micalizzi abbiamo sistemato un'area verde in Via Avanzo dove accadeva un pò di tutto. E' stata bonificata da siringhe, preservativi ecc... Sono stati potati gli alberi e in queste ora stanno ora installando dei lampioni per potenziare l'illuminazione. Un bel segnale di presenza e di attenzione alle richieste dei Cittadini.4) Come Circolo e Gruppo Consigliare stiamo riprendendo in mano il tema per il nuovo Centro civico di Quartiere in P.zza Azzurri d'Italia. Un tema scottante su cui abbiamo iniziato a discutere anche coni cittadini del Quartiere.

Informazioni Nuove

di Andrea Rossi

1) Firmato in questi giorni dal viceSindaco Ivo Rossi l'Ordinanza per la ZTL in Via Avanzo e vie limitrofe per frenare il fenomeno della prostituzione in zona Stazione lato Arcella. La proposta è stata avanzata, studiata nei dettagli e seguita sin negli Uffici competenti dal Gruppo Consigliare PD in CdQ Nord. Quella della ZTL in via Avanzo è un progetto di iniziativa del sottoscritto e di Dari Gorji ma fatta sua da tutto il Gruppo Consigliare. La necessità di istituire una ZTL, strumento di per sè inusuale per risolvere simili problematiche, dimostra la totale sconfitta delle politiche governative in tema di sicurezza e degrado delle aree urbane e dei Quartieri. Lega & C. dovevano risolvere i problemi del degrado delle Città mentre invece siamo ancora qui, dopo 15 anni di loro governo e non è cambiato assolutamente nulla.2) Ho proposto una mozione in CdQ per istituire una zona mercato rionale in V.lo T. Aspetti in Borgomagno. Il degrado si combatte anche con strumenti che non sono solo la repressione ma anche creando occasioni di incontro e di socializzazione. In tal senso un mercatino rionale lo vedo bene. L'Assessore Dalla Vecchia è disponibile ad accogliere la proposta. Ora vediamo il nostro C.d.Q come intende deliberare.3) Grazie all'Assessore Micalizzi abbiamo sistemato un'area verde in Via Avanzo dove accadeva un pò di tutto. E' stata bonificata da siringhe, preservativi ecc... Sono stati potati gli alberi e in queste ora stanno ora installando dei lampioni per potenziare l'illuminazione. Un bel segnale di presenza e di attenzione alle richieste dei Cittadini.4) Come Circolo e Gruppo Consigliare stiamo riprendendo in mano il tema per il nuovo Centro civico di Quartiere in P.zza Azzurri d'Italia. Un tema scottante su cui abbiamo iniziato a discutere anche coni cittadini del Quartiere.

sabato 23 ottobre 2010

Il farneticante Bitonci

di Nereo Tiso

Siccome la Lega cittadina è in difficoltà, con la consilgiera Mazzeto e altri, non sa più cosa dire, chiede aiuto al prode Bitonci, sindaco Leghista. con doppio incarico da deputato. Naturalmente l'importante è spararle grosse di fronte al giornalista di turno, facendo emergere le vistose soluzioni dei suoi compari e di se stesso in qualità di amministratore. E sì, proprio co0sì: sono commosso. Non vedo l'ora che si presenti come sindaco della nostra città e così aprirà la sua borsa e tirerà fuori il coiglio verde.
Caro Bitonci, i tuoi problemi li avrai spostati forse i qualche comune limitrofo,; ti sarai sbarazzato di chi non è a Cittadella da 10 anni non dandogli una casa; avrai cacciato chi non ha un reddito minimo stabilito; avrai spazzolato il centro storico mdella tua bellissima città, magari con qualche extracomuinitario, naturalmente in regola e non in nero, avrahi pagato la somma di 1,5 milioni di euro per la caserma dei Carabinieri: dobbiamo dirti bravo?
Ma credo che forse, qualcosa da dire abbiamo anche noi di Padova, anche se non amministriamo con la Lega, per nostra fortuna. Inizio dall'ultima affermazione sulla Questura di Padova e caserma dei CC di Cittadella. Dovresti sapere che i Carabinieri sono dei militari e dipendono dal Ministero della Difesa (magari ti ha dato dei contributi?)mentre i poliziotti dipendono dal ministero dell'Interno guidato dal tuo ministro Maroni. I soldi deve metterceli il Comune? Il Comune ha messo l'area e la cubatura, il resto ce lo dirà il Ministro in settimana. Hai per caso chiesto ai sindaci cei comuni confinanti se hanno gradito che tu abbia spedito persone, magari indesderate, sul loro suolo magari a lavorare e cercare una degna abitazione per la loro famiglia? O hai controllato tutti uno a uno scegliendo solo i delinquenti?
Occupati della tua città, del tuo Governo ormai alla canna del gas, del tuo primo ministro, del tuo partito nella nostra città (ne havresti ben donde), che di amministrare Padova ce ne occupiamo noi. Non a caso, caro Bitonci, l'anno scorso i cittadini hanno rieletto il sindaco Zanonato. O forse te lo sati scordando? Comunque, se vuoi impegnarti per diventare sindaco, hai cominciato troppo presto perché potresti arrivare col fiato corto. O vuoi condidare la Mazzetto?

Che fatica partecipare!

Dò il benevenuto a voi che vi sottoponente al
sacrificio di esserci, di contribuire a questa finestra. Qui dialogo e
approfondimenti troveranno terreno fertile.
Alla fine:


"La laicità, intesa come principio di distinzione tra stato e
religioni, oggi non è solo accettata dai cristiani, ma è
diventata un autentico contributo che essi sanno dare
all'attuale società, soprattutto in questa fase di costruzione
dell'Europa:
non c'è contraddizione tra fedeltà alla Chiesa e attaccamento
all'istanza di laicità".

Enzo Bianchi "La differenza cristiana" ed.Einaudi


"E' un obbligo eterno fra esseri umani non far soffrire la fame ad alcuno quando si ha la possibilità di dargli assistenza"

Simone Weil

"Salvaguardare i diritti degli altri è il fine più nobile e bello di un essere umano"

Kahlil Gibran