sabato 19 dicembre 2009

Interrogazione ass. Ivo Rossi - Pisat ciclabile a Camin


di Nereo Tiso (collegamento video)
Risposta ass. Rossi (video)

Durante la scorsa amministrazione si sono moltiplicati in città i percorsi ciclabili tanto da arrivare a coprire molta parte della città sia in centro che nelle periferie. Il sistema che offre la possibilità di movimento anche ai mezzi deboli del traffico è apprezzabile soprattutto il numero di biciclette in movimento continua ad aumentare.

Anche a Camin si è giunti, non senza difficoltà e superando contrasti anche pesanti con alcuni cittadini del rione e dopo un percorso partecipato che ha coinvolto gòi stessi cittadini, alla realizzazione, anche se non ancora completa, di un percorso ciclabile che parte dall’incrocio Via Vigonovese-Via Regione Veneto sino al ponte sul Piovego in zona san Gregorio Magno.
Però, la pista ciclabile per anni agognata, risulta ancora insufficiente alle necessità del rione e dei suoi cittadini che da anni attendono che si arrivi ad una definizione. Infatti risulta una cesura tra l’attuale conclusione della pista ciclabile e il tratto di Via Vigonovese verso i comuni di Saonara e Vigonovo.

Far arrivare la pista ciclabile fino ai confini del comune ridarebbe maggiore sicurezza ai cittadini che risiedono in quella zona, soprattutto a quelli che, abitando fronte strada, mancano ancora del marciapiede e sono costretti ad affrontare rischi quotidiani immettendosi direttamente in una via intensamente trafficata. Oltre a trovarsi continuamente in difficoltà per uscire dalla propria abitazione per parcheggio selvaggio.

Inoltre, la medesima pista realizzata, alla sua conclusione sul ponte del Piovego, crea grossissime difficoltà per i ciclisti che vogliono attraversare e continuare sul lungargine ciclabile dato che non ci sono attraversamenti in sicurezza. Tra l’altro, manca anche tutto il tratto di pista che va dal ponte sul Piovego al Ponte dei Graissi per poter ricongiungersi al tratto in assoluta sicurezza di via Turazza.

Leggendo però il piano triennale degli interventi non leggo nessun impegno di spesa relativo alla conclusione della pista ciclabile su Via Vigonovese e nemmeno per eventuali completamenti.
Chiedo pertanto all’assessore:
si è pensato alla conclusione della percorso e a renderlo così più sicuro per i cittadini che da anni chiedono un intervento necessario e non marginale?
si è pensato a rendere meno pericoloso l’attraversamento ciclabile sul ponte sul Piovego in zona san Gregorio Magno?

2 commenti:

Anonimo ha detto...

ciao tiso sono un residente di S.Gregorio Magno mi piace la nota che hai messo sulla pista ciclabile infatti tra il ponte di s.gregorio ed il ponte dei graissi non c'è ed è molto pericoloso fare largine che poi pista ciclabile non è. Era in programma cinque anni fà ed erano stati stanziati 600.000 euro per farla. se la facessero lungo il campo di via vigonovese e farla attraversare dove c'era l ex bar da ugo e proseguire per il ponte di s.gregorio sarebbe ottimo !!! Losai quanti passano sopra il marciapiede ? Il tratto lo fà anche la anna barzon. Non servirebbe mettere in sicurezza la pista perchè ci sono i platani. Comunque mi fà piacere che anche te hai visto il problema di quel tratto di strada. Ciao e AUGURI a te e famiglia.

Anonimo ha detto...

ciao tiso grazie per aver messo il mio post come risposta. Ti davo ragione per la pista ciclabile. Comunque se non faranno qualcosa per i tir per tutta la via vigonovese da camin a s.gregorio prenderemo dei provvedimenti. Così vedremo se riusciranno a fare qualcosa dato che qua è una zona fuori dal mondo.
Poi va a vedere in via gattamelata dove hanno fatto la corsia per i ciechi che bello difronte alla macelleria, se un cieco attraversa va a finire contro la rampa che assurdo !!! Una cosa per striscia la notizia.

Che fatica partecipare!

Dò il benevenuto a voi che vi sottoponente al
sacrificio di esserci, di contribuire a questa finestra. Qui dialogo e
approfondimenti troveranno terreno fertile.
Alla fine:


"La laicità, intesa come principio di distinzione tra stato e
religioni, oggi non è solo accettata dai cristiani, ma è
diventata un autentico contributo che essi sanno dare
all'attuale società, soprattutto in questa fase di costruzione
dell'Europa:
non c'è contraddizione tra fedeltà alla Chiesa e attaccamento
all'istanza di laicità".

Enzo Bianchi "La differenza cristiana" ed.Einaudi


"E' un obbligo eterno fra esseri umani non far soffrire la fame ad alcuno quando si ha la possibilità di dargli assistenza"

Simone Weil

"Salvaguardare i diritti degli altri è il fine più nobile e bello di un essere umano"

Kahlil Gibran