domenica 29 novembre 2009

La regolarizzazione delle badanti e colf e situazione per il futuro

( Video dell'interrogazione in Consiglio )


La regolarizzazione delle badanti e colf

Sappiamo che la legge 102 del 3 agosto 2009 ha dato la possibilità alle famiglie di regolarizzare le collaboratrici domestiche e le assistenti agli anziani (badanti!) che finora si trovavano in situazione di irregolarità.
Da informazioni risulta che a livello nazionale, circa 250.000 sono state le persone regolarizzate
Sappiamo anche che, tra l’altro, era previsto un contributo una-tantum di 500 euro quale sanzione per il condono contributivo relativo al periodo ipotetico di lavoro non regolare. Contributo che si riferiva all’atto dell’assunzione formale e non alla regolarizzazione e la firma del contratto di lavoro che avranno evidentemente, tempi più lunghi
Il Comune di Padova per agevolare la presentazione delle domande, si è reso disponibile con uno sportello informativo e al quale si potevano presentare le domande di assunzioni delle collaboratrici da parte dei datori di lavoro che ne facevano richiesta.
A questo punto, chiedo al sindaco:
se, in base ai dati posseduti dal Comune, la legge 102 abbia aiutato famiglie a regolarizzare le loro collaboratrici e quindi ad assumerle;
se, in riferimento ai dati presunti di collaboratrici e assistenti irregolari stabilmente residenti nel nostro comune o comunque conviventi, quanto sia stata l’ affluenza da parte dei datori di lavoro per la loro regolarizzazione;
se, visto l’aumento delle persone regolari residenti nel nostro Comune, si possa arrivare a aprire lo sportello per il rinnovo del permesso di soggiorno

In sostanza, è stata efficace questa mini sanatoria?



Interrogazione all’ass. Sinigaglia

Futuro delle assistenti agli anziani, degli anziani e proposte nel nostro Comune..

La situazione demografica della nostra città come dell’Italia intera, vede una generale aumento delle aspettative di vita che cresceranno con l’avanzamento della ricerca scientifica e alla sua applicazione alla medicina. Diciamo, sostanzialmente, che si vivrà di più e meglio.
Già ora, comunque, l’aumento della popolazione anziana anche nella nostra città pone non pochi problemi e l’attenzione costante dell’amministrazione a trovare soluzioni adeguate non sempre è sostenuta da finanziamenti adeguati provenienti dalla Regione o dallo Stato che avrebbero ol’onere di contribuire.
Sappiamo che gli anziani vivono meglio nelle proprie case, dove ritrovano i propri affetti e quindi, forse, si sentono meno soli rispetto alla convivenza forzata in una qualsiasi casa di riposo.
Sta di fatto comunque, che questo aumento dell’aspettativa di vita, ci condurrà ad avere, non solo più anziani, ma più anziani soli e, sicuramente più anziani non autosufficienti. Già ora, nelle strutture protette, il numero degli anziani non autosufficienti è elevato con le difficoltà di gestione che possiamo immaginare e il peso che le famiglie dovranno sopportare.
Infatti già oggi le famiglie devono sborsare la non indifferente somma di euro 1500,00 quale contributo per la quota alberghiera dell’ospite nelle strutture protette.
Molti anziani anche della nostra città ora convivono con le assistenti che sono una soluzione importante ma temporanea di fronte ad una eventuale futura non autosufficienza.
Chiedo pertanto all’assessore:
quali prospettive per gli anziani della nostra città nel momento in cui si potranno ridurre il numero delle badanti per motivi anche di cambiamento di prospettiva di lavoro e di opportunità per le stesse assistenti?
Per la tutela degli anziani, come si sta muovendo l’amministrazione per chiedere un sempre maggiore impegno e coinvolgimento da parte della Regione per la tutela della salute, l’assistenza continua e professionale, il contributo sanitario per gli ospiti ed eventualmente anche alberghiero nei casi più critici?
In sostanza, ci stiamo interrogando su quanto queste non ci saranno più?

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Che fatica partecipare!

Dò il benevenuto a voi che vi sottoponente al
sacrificio di esserci, di contribuire a questa finestra. Qui dialogo e
approfondimenti troveranno terreno fertile.
Alla fine:


"La laicità, intesa come principio di distinzione tra stato e
religioni, oggi non è solo accettata dai cristiani, ma è
diventata un autentico contributo che essi sanno dare
all'attuale società, soprattutto in questa fase di costruzione
dell'Europa:
non c'è contraddizione tra fedeltà alla Chiesa e attaccamento
all'istanza di laicità".

Enzo Bianchi "La differenza cristiana" ed.Einaudi


"E' un obbligo eterno fra esseri umani non far soffrire la fame ad alcuno quando si ha la possibilità di dargli assistenza"

Simone Weil

"Salvaguardare i diritti degli altri è il fine più nobile e bello di un essere umano"

Kahlil Gibran