giovedì 2 dicembre 2010

Aliprandi in delirio: ha passato ,il segno. Deve dimettersi


Comunicato stampa di Nereo Tiso e Gianni Berno


La lettura dei giornali di oggi ci ha messo molto a disagio. Le affermazioni del Consigliere Aliprandi della Civica per Marin (centro dx), sono indegne, volgari oltre ad aizzare all’odio culturale nei confronti dei rom. Naturalmente il riferimento è alla mozione presentata Nereo Tiso all’ultimo consiglio Comunale (Aliprandi assente…) nella quale si parla di dignità della persona, integrazione, scolarizzazione e sicurezza e si vuole mettere in evidenza come la nostra amministrazione abbia sempre operato e continui a operare per le etnie considerate “nomadi” e per tutti coloro che, a dir di Aliprandi, sono “degli esseri che fanno vomitare” e che “rubano i bambini”. Parole pesanti in bocca a chi è nelle istituzioni per rappresentare i cittadini e la città di Padova. La nostra città nulla ha a che fare con le aberrazioni e i deliri di Aliprandi che ritiene di interpretare il pensiero comune utilizzando un linguaggio che non può essere degno di civiltà. Ripreso poi, nel suo profilo facebook, da alcuni altri personaggi che usano le sue affermazione per, qualora ce ne fosse stato bisogno, appesantirne il significato (“bruciamoli tutti”). La violenza delle parole di Aliprandi, non solo ci fanno dire che quello che stiamo facendo nella città di Padova, che ha nella sua tradizione la solidarietà, l’integrazione e il doveroso rispetto delle regole per tutti, è la strada giusta, ma che è necessario percorrerla con maggiore impegno e determinazione. La “goliardata”, come la definisce Aliprandi cercando di difendersi in maniera un po’ goffa , ha superato ogni limite della decenza e del diritto. Il rispetto dei Diritti dell’uomo e della Costituzione per chi è nelle istituzioni devono essere le vie maestre per assolvere al mandato ricevuto dai cittadini. E questo mandato non può che avere come premessa e conclusione la tutela e il rispetto della dignità di ogni persona. Noi rifiutiamo tutto ciò che istighi all’odio e alla violenza. La nostra città e le istituzioni si meritano altro e pertanto, Aliprandi dovrà trarre le dovute conseguenze alle sue parole e scrivere immediatamente la lettera di dimissioni da consigliere comunale.

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Alla fine:


"La laicità, intesa come principio di distinzione tra stato e
religioni, oggi non è solo accettata dai cristiani, ma è
diventata un autentico contributo che essi sanno dare
all'attuale società, soprattutto in questa fase di costruzione
dell'Europa:
non c'è contraddizione tra fedeltà alla Chiesa e attaccamento
all'istanza di laicità".

Enzo Bianchi "La differenza cristiana" ed.Einaudi


"E' un obbligo eterno fra esseri umani non far soffrire la fame ad alcuno quando si ha la possibilità di dargli assistenza"

Simone Weil

"Salvaguardare i diritti degli altri è il fine più nobile e bello di un essere umano"

Kahlil Gibran