martedì 9 febbraio 2010

Auschwitz 2010


di Nereo Tiso


Il suono dello shofar (il corno di ariete) del rabbino capo di Padova Adolfo Locci e il canto di un salmo in ebraico rendeva ancora più viva la memoria durante la breve liturgia presso il monumento alle vittime della shoah. Shofar che ha scongiurato la morte di Isacco e che annuncia il Giubileo: è un suono che non dimentica ma anche annuncia riconciliazione. Freddo pungente, vento, neve non ci hanno impedito di riflettere come l'odio, l'indifferenza e la senzazione di partecipare ad un grande evento che avrebbe ricostruito la storia, abbia fatto sì che uomini mediocri abbiano vissuto, costruito, contribuito e realizzato la più profonda disumanità che l'uomo abbia mai conosciuto. Disumanità con la quale milioni di persone per la maggior parte di fede ebraica, abbiamo sofferto l'indescrivibile. I ragazzi delle scuole di Padova con il sindaco, l'assessore Piron, il vice sindaco Rossi il presidente della comunità ebraica di Padova con il rabbino Locci e don Giovanni Brusegan della pastorale dell'ecumenismo della diocesi di Padova hanno vissuto intensamente questi momenti che porteranno nelle loro scuole, trasmetteranno ai loro compagni perché sappiano tutti che non si può dimenticare perché non debba più accadere. A Cracovia, che dista circa sessanta Km da Auschwitz (ora Oswiecim), la nostra delegazione ha incontrato la vicesindaco della città che ha portato i suoi saluti ai ragazzi e che è stata invitata nella nostra città per l'apertura della mostra su Auschwitz che aprirà sabato 30 gennaio alle 17.45 presso la sala dell'antico Ghetto. La mostra chiuderà il 14 marzo. All'apertura saranno presenti il direttore del muse di Auschwitz, il segretario della presdeinza della Repubblica Polacca e il la direttrice del muse degli ebrei polacchi.

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Che fatica partecipare!

Dò il benevenuto a voi che vi sottoponente al
sacrificio di esserci, di contribuire a questa finestra. Qui dialogo e
approfondimenti troveranno terreno fertile.
Alla fine:


"La laicità, intesa come principio di distinzione tra stato e
religioni, oggi non è solo accettata dai cristiani, ma è
diventata un autentico contributo che essi sanno dare
all'attuale società, soprattutto in questa fase di costruzione
dell'Europa:
non c'è contraddizione tra fedeltà alla Chiesa e attaccamento
all'istanza di laicità".

Enzo Bianchi "La differenza cristiana" ed.Einaudi


"E' un obbligo eterno fra esseri umani non far soffrire la fame ad alcuno quando si ha la possibilità di dargli assistenza"

Simone Weil

"Salvaguardare i diritti degli altri è il fine più nobile e bello di un essere umano"

Kahlil Gibran